PARTITURA POETICA PER UN PAVIDO
CERCATORE DI SUONI TRA I QUARANTA
E I CINQUANT’ANNI (PER NON DIRE “PER ME”)

Ispirandosi alle partiture grafiche degli anni '60, Zaccone compone una serie di partiture poetiche, ovvero poesie che nascono con l'idea di poter essere suonate. Le strofe ispirano le immagini sonore che il trombone di Ciccarelli costruisce sulla metrica, l'agogica e l'espressività del testo. I versi diventano partiture per un’opera aperta attraverso la quale i due performer intessono una ricerca sul rapporto tra suono e parola.

ALESSANDRO CICCARELLI
Musicista, organizzatore di suoni e artista visivo. Si dedica alla musica sperimentale ed elettronica in solo e con diverse formazioni. Tra i suoi ultimi lavori, il disco d'esordio del duo Damāvand, pubblicato dall'etichetta Die Schachtel, il doppio EP con il collettivo BlueRing Electronics (Elli Records). I suoi lavori in solo sono pubblicati con il nom de plume Elnath Project. Tra i suoi ambiti di ricerca, l’interazione tra suono-immagine e quello tra suono e movimento/danza (Eight-footed Mole).

LEONARDO ZACCONE
Poeta, musicologo, performer sonoro, umanista digitale. La sua ricerca si concentra sull’ascolto come processo umano, sociale e tecnologico. Fondatore del collettivo Metadiapason con cui sperimenta dal 2001 pratiche artistiche di suono non convenzionale. La sua pratica di attivatore sociale lo conduce a essere tra i fondatori dello Spazio Chirale, luogo di condivisione culturale tecnologica, e del Laboratorio ElettroAcustico Permanente, luogo di sperimentazione e ricerca acustica e sonora. Lancia sampietrini sulle vetrine del mondo.