Un insieme di timbri inauditi e soluzioni strumentali ed elettroniche che si integrano, si fondono per divenire un unico cangiante suono espressivo. Dalle variazioni sonore di Kourliandski alle sublimazioni del flauto di Nono, i suoni elettronici interagiscono con gli strumenti fino a raggiungere un vero e proprio dialogo nel brano di Sheehan e infine una totale integrazione, fusione e trasfigurazione nel brano di Oliveros. Il concerto è stato concepito come una “Festa dei suoni”, un invito ad accogliere le piccole e grandi trasformazioni del presente che la musica contemporanea riesce a manifestare, anticipare, distinguere tra i complessi strati della realtà odierna.
PAULINE OLIVEROS
Heart of Tones (1999)
per trombone, flauto basso e oscillatori
DMITRI KOURLIANDSKI
Possible Places 2.1 (deformation of waiting in anticipation of non-return) (2021/22)
per trombone ed elettronica
LUIGI NONO
Das Atmende Klarsein, fragmente (II) (1980 - 1983)
per flauto basso e Halaphone
KELLEY SHEEHAN
Harbinger (2020)
per trombone amplificato, tape, and live electronics
LUIGI NONO
Das Atmende Klarsein, fragmente (VIII) (1980 - 1983)
per flauto basso e tape
PAULINE OLIVEROS
13 Changes (1986)
trombone, flauto basso e live electronics
ENSEMBLE MUSIKFABRIK
HELEN BLEDSOE flauto
STEPHEN MENOTTI trombone
PAULINE OLIVEROS (1932-2016)
Compositrice, fisarmonicista americana e una figura centrale nello sviluppo della musica sperimentale ed elettronica del dopoguerra. È stata un membro fondatore del San Francisco Tape Music Center negli anni '60 e ne è stata la direttrice. Ha insegnato musica al Mills College, all'Università della California, a San Diego (UCSD), al Conservatorio di Musica di Oberlin e al Rensselaer Polytechnic Institute. Oliveros è autrice di libri, ha formulato nuove teorie musicali e ha studiato nuovi modi per focalizzare l'attenzione sulla musica, compresi i suoi concetti di "ascolto profondo" e "consapevolezza sonora", attingendo a metafore nell’ambito della cibernetica.
DMITRI KOURLIANDSKI (1976)
Ha studiato al Conservatorio di Mosca con Leonid Bobylev. Dal 2022 vive e lavora in Francia. Vincitore di numerosi concorsi per compositori, come Gaudeamus, Franco Abbiati, Gianni Bergamo e Johann Joseph Fux, tra gli altri. Nel 2008 è stato artista residente del Berliner Künstlerprogramm e nel 2010 compositore residente dell'ensemble 2E2M a Parigi. Nelle sue composizioni, spesso statiche e ripetitive, sviluppa il concetto di musica intesa come oggetto, come fenomeno visivo o, più in generale, come installazione spaziale, spesso interattiva.
LUIGI NONO (Venezia 1924-1990)
Nel 1941 conobbe Malipiero, compositore che gli «aprì tutti gli orizzonti della musica», grazie al quale nel 1946 entrò in contatto con Maderna e nel 1948 con Scherchen. Nel 1950 iniziò a frequentare gli Internationale Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt e si rafforzò la necessità di dover esprimere attraverso l’arte le sfaccettate contraddizioni del proprio tempo. (…) La ricerca di realtà sonore inaudite è alla base dell’ultima produzione di Nono che, lontana dall’essere apolitica o disimpegnata, proietta l’ideale di un’arte tanto umana quanto impegnata nelle sfere interiori e l’“indicibile”, uno dei temi tra i più cari all’ultimo Nono, insieme a quello dell’“utopia”. (da Fondazione Luigi Nono e Dizionario Biografico degli Italiani Treccani, Angela Ida De Benedictis)
KELLEY SHEEHAN (1989)
Compositrice e musicista americana, si muove tra opere elettroacustiche, multimediali e performance art. Il suo lavoro è stato descritto come "Pieno di scoperte, collaborazione e imprevedibilità". Con qualsiasi mezzo, il suo lavoro costruisce ambienti destinati a fondere forze elettroniche e acustiche in un unico organismo composito. Il suo lavoro si concentra sulla scultura del rumore, sullo spostamento della materialità, sulle strutture abitative, sui macchinari e sulla lotta alla sostenibilità dell’elettronica in una crisi climatica. Attualmente, Kelley insegna e conduce ricerche come post-doc in tecnologia musicale (2023-25) presso lo Smith Music Department.
ENSEMBLE MUSIKFABRIK
Since its foundation in 1990, Ensemble Musikfabrik (Landesensemble NRW) has had the reputation of being one of the leading ensembles for contemporary music. In keeping with the literal meaning of its name, Ensemble Musikfabrik is particularly concerned with commissioning and producing new works, often in close collaboration with composers. The results of their extensive endeavors are performed by the international Cologne-based soloist ensemble in numerous concerts in Germany and abroad, at festivals, in the self-organized concert series “Musikfabrik im WDR” and “Montagskonzerte” (often with live broadcasts), and in audio and video productions.
HELEN BLEDSOE
American flutist Helen Bledsoe is active as a soloist, ensemble member, teacher, improviser, writer, and composer of electronic works. Based in Cologne, she has been a member of Ensemble Musikfabrik since 1997. From 1999 to 2002, she was a also member of the Remix Ensemble of Porto, Portugal. From 2005 to 2013 she taught flute at the Conservatory of Bremen (Hochschule der Künste) and now gives masterclasses and workshops world-wide. Her writings have been published by Contemporary Music Review and Tempo. Her blog provides a basis of research for scholars researching contemporary performance practice and for composers who want to write for flute.
STEPHEN MENOTTI
Stephen Menotti is a trombonist dedicated to the modern repertoire as a soloist, chamber musician, improviser, and composer. He has performed internationally as a soloist, including at the Donaueschingen Musiktage (SWR Orchestra), Klang Festival Copenhagen (Basel Sinfonietta), the Lucerne Festival (LFA Orchestra), and in several operas by K. Stockhausen. He has studied at the Oberlin Conservatory, the Hochschule für Musik Basel and at the Zurich Hochschule der Künste. He is a founding member of the Eunoia Quintet and Les trombones de Bâle and is a member of ensemble collegium Novum Zurich, solo trombonist of the Basel Sinfonietta, and currently on trial with Ensemble Musikfabrik.