ELECTRONICS IN NATURE (*)
Nella performance sono presentate opere scritte da e per Mari Kimura per violino, elettronica e dispositivo Mugic. In “Variants” di Jean Claude Risset, echi digitali costruiscono una tessitura armonica contrappuntistica che estende le melodie del violino. Nei propri lavori la Kimura esprime la sua magistrale abilità di interprete: in “Gemini” per sub armonici genera altezze al disotto delle note fondamentali senza cambiare l’intonazione. In “Canon Elastique” Mugic è utilizzato come analizzatore del movimento dell’archetto, e con esso interagisce creando un canone “elastico” mentre in “Kaze” (Il vento) elemento caratteristico sono le parole della scrittrice medievale Sei Shonagon. In “Eigenspace”, realizzato subito dopo il disastro di Fukushima del 2011 in collaborazione con l’artista giapponese Tomoyuki Kato invece, l’espressione musicale è estratta dal sensore. In “The Old Rose Reader” di Frances White è rappresentato il suo amore per vecchie rose cresciute nel giardino dell’Imperatrice Josephine di Malmaison. Il testo/video, realizzato dal marito James Pritchett, è letto da Hervé Brönnimann (marito di Mari). L’ultimo lavoro “Rossby Waving” dell’artista è ispirato ad un disastro atmosferico causato da eventi come El Niño. Le arcate interrompono l’ostinato, rispecchiando i disastri sulla natura fatti dall’uomo.
Jean Claude Risset
Variants
Mari Kimura
Gemini per Sub armonici
Canon Elastique
Kaze
Frances White
The Old Rose Reader
Mari Kimura
Rossby Waving
Iniziativa in collaborazione con i Dipartimenti di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali dei Conservatori di Roma, Salerno e Sassari
Conservatorio di Salerno 25,26 giugno – Conservatorio di Sassari 27, 28 giugno
(*) prima italiana
MARI KIMURA (J)
È una figura leader nell’ambito della computer music. Come violinista è nota per i Sub armonici (suoni un’ottava sotto al Sol più grave del violino). Come interprete e improvvisatrice dinamica ha eseguito prime di compositori come Berio e Sciarrino, e come solista ha suonato con le maggiori orchestre tra cui la Tokyo Symphony e la Hamburg Symphony. Tra i i premi ricevuti: il Guggenheim Fellowship, residenza all’IRCAM e il Rockefeller Brothers Fund. Ha sviluppato il prototipo “Mugic”, sensore di movimento per performance interattive di computer music. Come fondatrice del Future Music Lab dell’Atlantic Music Festival, insegna alla Julliard e dal 2017 è Full Professor all’Università di California, Irvine. www.marikimura.com