Un concerto-viaggio che parte dall’incontro fra un’elettronica “semplice”, quasi antica: giradischi, bobine e oscillatori e le percussioni rudimentali di “Imaginary Landscape n°2 e N°3” di John Cage per passare a “Spiral” di Karlheinz Stockhausen, per solista, onde radio e spazializzazione del suono, ispirato al suono prodotto dal movimento dei pianeti, e arrivare ad “Anima di Metallo” di Luigi Ceccarelli, un lavoro virtuosistico dedicato ad Ars Ludi, nel quale l’autore tenta di fondere in un unico insieme le qualità della musica per percussioni di diverse culture: la tribalità africana, la spiritualità buddista, la durezza e la forza del genere “Industrial”, la complessità della musica elettronica. Il concerto si chiude con un nuovo lavoro in prima assoluta del giovane compositore romano Marco De Martino.
Marco De Martino
Cartografie a margine: I) Gettato per tre percussioni ed elettronica (prima assoluta)
Luigi Ceccarelli
Anima di metallo per percussioni ed elettronica
Karlheinz Stockhausen
Spiral versione per percussioni ed elettronica
John Cage
Imaginary Landscape per percussioni ed elettronica
ARSLUDI Antonio Caggiano, Giulio Cintoni, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri percussioni
Mattero Rossi, Jamil Zidan
*prima assoluta
Luigi Ceccarelli
Compositore, ha ottenuto numerosi riconoscimenti in premi internazionali come IMEB - Bourges, Ars Elettronica - Linz, Hear - TV Ungherese, Opus - Conseil de la Musique du Quebec, International Computer Music Conference. Realizza spettacoli di teatro musicale con il Teatro delle Albe e Fanny & Alexander e riceve i premi: UBU 2002 (prima volta assegnato a un musicista), Bitef - Festival di Belgrado e Mess Festival di Sarajevo. Lavora con diversi coreografi: Lucia Latour, Compagnia di danza Wee e Robin Orlin. Scrive opere per Rai RadioTre con testi di Benni, Magrelli e Canetti. È tra i soci fondatori di Edison Studio. É docente di Musica Elettronica al Conservatorio di Latina.
Karlheinz Stockhausen
Compositore, oggi riconosciuto come una delle più significative e importanti personalità del XX e XXI secolo. Studia prima a Colonia e poi a Parigi, Bonn e alla Darmstadt School, di cui è stato una delle figure più carismatiche. É conosciuto per il suo lavoro sulla musica elettronica, sull’alea nella composizione seriale, sulla musica intuitiva e sulla spazializzazione musicale. Le sue teorie sulla composizione sono ancora oggi fondamentali non solo per i compositori di musica contemporanea, ma anche nel jazz e nella musica popolare.
Il suo lavoro teorico comprende 10 volumi. Alcune sue composizioni sono diventate un riferimento per la musica contemporanea, tra queste 19 Klavierstücke, Gesang der Jünglinge, musica elettronica, Kontakte, Mikrophonie I e il gigantesco ciclo operistico Licht.
Marco De Martino
Dopo i primi studi di Pianoforte e il diploma di Liceo scientifico, prosegue presso la facoltà di Lettere e filosofia all’università di Roma Tor Vergata. Laureato in Musicologia, ha studiato la Composizione elettroacustica con Giorgio Nottoli, Michelangelo Lupone e Informatica musicale con Nicola Bernardini. Inizia il suo percorso di docenza come assistente di Informatica musicale per il Conservatorio e per il Master di II livello in Interpretazione della musica contemporanea, sempre del Conservatorio di Roma Santa Cecilia.
John Cage
Studia con Schoenberg, Cowell, Suzuki, Fuller e Duchamp. Insegna per diversi anni alla Cornish School di Seattle, al Mills College di Oakland, al Chicago Institute of Design, al Black Mountain College, alla New School for Social Research di New York. Grazie alla sua grande inventiva come compositore, intellettuale e scrittore, ha un posto in prima fila nell’avanguardia internazionale del Novecento. Elabora un linguaggio intimo e rivoluzionario partendo dalla dissacrazione totale delle "regole" musicali classiche. Inventa le composizioni per "pianoforte preparato" e introduce la “casualità” in musica. Fra le sue opere più importanti: Music for Marcel Duchamp; Concerto for prepared piano and chamber orchestra; Music of changes; Atlas eclipticalis; Etudes Australes; Quartets I-VIII per orchestra; Thirty pieces for five orchestras.
Ars Ludi
Ars Ludi, fondato nel 1987 da Antonio Caggiano e Gianluca Ruggeri, è un ensemble di percussioni a organico variabile che, sin dagli esordi, ha intrapreso un itinerario artistico attivo su due dimensioni interpretative.
Da un lato, la proposta del repertorio contemporaneo per percussione, realizzata con un’attività concertistica internazionale (Usa, Messico, Germania, Cina, Svezia, Francia, Spagna, Malta, Grecia, Turchia, Algeria, Kenya, Scozia e Svizzera) interpretando compositori quali Cage, Stockhausen, Bartok, Battistelli, Andriessen, Varese, Reich, Duckworth, Curran, Scelsi, Berio, Heyn, Ambrosini e incentivando con commissioni e prime esecuzioni, il repertorio di autori italiani (Lupone, Ceccarelli, Esposito, Tadini, M. Cardi, T. Battista, M. D’Amico, C. Boccadoro, M. Dall’Ongaro e altri), Su un altro fronte, si è caratterizzata per l’ideazione e la realizzazione di progetti di diverso e più ampio respiro che ha visto coinvolti molti artisti provenienti dal mondo multimediale. Eventi quali: “Tetralogia del Sogno e del Dolore” dedicata a Herzog ed ai Popol Vuh; “Land im Klang” di Curran, “Electric Counterpoint” e “Tehillim” di Reich, “Aphrodite” di G. Battistelli, “Varesiana” di M. Lupone, L. Bianchini ispirato a Edgar Varese; “Inanna’s descent” di L. Andriessen.