per quartetto d’archi ed elettronica, diffusione ambisonic
Artista di fama mondiale, di singolare sensibilità artistica.
Il suo lavoro si caratterizza per l’uso della metafora come mezzo privilegiato per raggiungere un mondo sonoro non familiare, una musica per il subconscio, che si estenda oltre le convenzioni stilistiche o la razionalità.
Nel suo lavoro l’uso del rumore, la composizione della tessitura del suono (che ne evidenzi la fluidità o la rugosità), la dilatazione del tempo, l’elaborazione e la spazializzazione del suono, sono tecniche sapientemente utilizzate per la creazione di una vitale, viscerale e diretta esperienza musicale.
QUARTETTO GUADAGNINI
Fabrizio Zoffoli violino, Cristina Papini violino, Matteo Rocchi viola; Alessandra Cefaliello violoncello;
Carlo Laurenzi Computer-music specialist
Giuseppe Silvi e Pasquale Citera regia del suono
in collaborazione con EMUFest
Chaya Czernowin
Di origine Israeliana vive e lavora negli USA. A 25 anni riceve una borsa dal DAAD per studiare in Germania a Berlino e successivamente a Stoccarda e a Vienna, negli Stati Uniti e a Tokyo in Giappone. Prima donna ad essere nominata Docente di Composizione all’Università di Musica e Arti Performative di Vienna, Austria (2006 – 2009) e all’Università di Harvard (2009 in poi). La sua produzione include musica da camera e orchestrale, con e senza elettronica. I suoi lavori sono eseguiti in tutto il mondo dai migliori interpreti e in importanti festival di musica contemporanea. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i più importanti: Composer Unesco Rostrum 1980; Darmstadt Ferienkurse; IRCAM (Parigi); Fondazione Siemens (’03); Fondazione Rockefeller (’04); Fondazione Fromm (’09); Fondazione Guggenheim (’11). La sua musica è edita dalla Casa editrice Schott.
Quartetto Guadagnini
Formatosi nel 2012, è attualmente una delle formazioni cameristiche più promettenti d’Europa, dedite al grande repertorio quartettistico classico e romantico, con particolare attenzione al repertorio del Novecento e alla musica del nostro tempo. L’affiatamento dei quattro giovani musicisti ha portato la formazione a vincere, nel 2014, il premio Piero Farulli, in seno al XXXIII Premio Franco Abbiati.
Il Guadagnini si è già esibito nelle più importanti sale da concerto italiane, nel 2016 è stato impegnato in una tournée nazionale promossa dal CIDIM e, nello stesso anno, è stato scelto per rappresentare l’eccellenza italiana in Cina, esibendosi in diversi concerti a Shanghai