CONTRAZIONI

© G. Moro © G. Moro

Venerdì 9 luglio, ore 20.00
GOETHE-INSTITUT Rom | Giardino Basso
Improvvisi di teatro: Elfriede Jelinek, a cura di LUISA MERLONI attrice e regista 
Concerto/installazione con Olofoni - Musica acusmatica di autori internazionali

Biglietto unico € 5

Dall’altra parte
Testi tratti da:
Elfriede Jelinek Drammi di principesse III (Rosamunda e Fulvio) 

La prima di due serate dedicate a due imponenti voci femminili che ci offrono uno sguardo sul mondo dalla prospettiva dell’alterità radicale: la donna. Una prospettiva privilegiata, quella del genere, da cui osservare i grandi processi di trasformazione. Due visioni quasi antitetiche, una più ironica e provocatrice, l’altra mistica ed evanescente, che hanno in comune una visione profonda e originale della realtà e della scrittura.

a seguire:
MATTEO TOMMASETTI Njörðr
AUGUSTO GRENGA Nigredo (première per ArteScienza)
LOSING TRUTH aka DAMIANO PETRUCCI Paths of life
MATTEO FERRANTE SoNotAForm
EMANUELE CORSO Money day

Njörðr, 9:24
“Njörðr” è una composizione elettroacustica multicanale che rappresenta un vero e proprio incontro tra l'immaginazione umana e la natura, con uno dei suoi simboli più potenti: il mare, a cui si allude attraverso i suoni delle onde, delle tempeste, delle gocce e delle sue metamorfosi strutturali. La composizione presenta un'esplorazione dell'essenza di questi suoni ambientali, che vengono modificati, ricreati con materiali diversi e amalgamati a suoni strumentali tradizionali processati e ad oggetti sonori sintetici, nel tentativo di creare un’atmosfera percettiva surreale ed evocativa.

Nigredo, 7:30
Nigredo è una delle tre fasi principali dell’Alchimia trasformativa conosciuta anche come “Opera al Nero”; il termine sta a indicare l’annerimento, la cottura, delle sostanze che compongono la natura animale. Le vecchie sostanze vengono incenerite, e da queste ceneri nascono nuove materie. La scelta del titolo è ricaduta su tale termine perché i materiali sonori di partenza usati nel brano sono stati già utilizzati in lavori precedenti e si è voluto quindi ripartire da questi materiali per costruire qualcosa di nuovo, come avviene nei processi alchemici, mettendo in pratica, sul piano compositivo, la fase alchemica di cui si è detto. Quest’ultima è stata rappresentata anche sul piano formale, attraverso il progressivo ridursi della densità sonora, che vuole simboleggiare lo spegnimento, l’incenerimento dei vecchi suoni. I suoni, “inceneriti” attraverso processi di elaborazione e di ricomposizione, intraprendono un “percorso di rinascita” nella terza e ultima parte del brano attraverso il progressivo arricchimento dato da materiali sonori di nuova fattura e da elaborazioni sonore più complesse

Paths of life, 8:06
Questo brano ripercorre il viaggio della vita dal concepimento alla nascita, ricreando un ambiente immersivo dapprima caldo ed accogliente, che si fa presto inospitale e inadatto al proseguimento della vita stessa. Questo spinge la nuova creatura a continuare il percorso nel mondo esterno che sarà la sua nuova casa, non priva di insidie.

SoNotAForm, 10:15
SoNotaForm è un brano che vede la sua genesi all’interno di un ambito di studio storico, in particolare durante un approfondimento sulla Forma Sonata, il principale modello di pensiero dietro ai compositori del classicismo Viennese, che vede le sue radici nella sonata Barocca. Il lavoro è stato preceduto da una ricerca musicologica e storica, svoltasi con il fondamentale sostegno del manuale “Elements of Sonata Theory (Norms, Types, and Deformations in the Late-Eighteenth-Century Sonata)" di James Hepokoski e Warren Darcy, dove vengono illustrate tutte le caratteristiche della forma sonata, e dove vengono riportati esempi di questa provenienti da differenti generi musicali, proprio a sottolineare la sua trasversalità. La necessità principale era quella di avere una matrice formale da riempire con materiali e processi musicali distinti, ma sopratutto lontani da quelli che nella storia sono stati usati per questo tipo di struttura morfologica, una necessità di limite che aiutasse la scrittura e fungesse da pretesto compositivo

Money day, 10:44
“Money day”, nasce grazie all’interazione casuale fra il compositore e due monete. Il materiale sonoro consiste in suoni prodotti dal lancio di una moneta contro il muro, dalla rotazione della stessa sul tavolo, e dallo sfregamento l’una contro l’altra, trasformati ed elaborati con tecniche di modulazione, granulazione e riverberazione, in modo tale da conferirgli un interesse timbrico e una dimensione spaziale che varia in funzione del contesto. Per tutta la durata del brano (10’44”), la dimensione intima del gioco con le monete, che svolge il ruolo di protagonista, si apre allo spazio esterno del paesaggio sonoro circostante: sonorità urbane, campestri, costiere, registrate in sito e rievocate campionando suoni prodotti utilizzando sabbia e altri materiali caratteristici

 

LUISA MERLONI
Nel 2001 fonda insieme alla regista Manuela Cherubini la compagnia PsicopompoTeatro, iniziando un percorso professionale e di ricerca che si incentra soprattutto sulla diffusione del teatro di prosa contemporaneo, con uno sguardo particolare al teatro spagnolo e argentino. Dal 2017 scrive e mette in scena i suoi testi (Farsi Fuori 2017, Aristotele’s bermuda 2021) che oscillano sempre tra ricerca filosofica e comicità.

MATTEO TOMMASETTI
Matteo Tomasetti è un compositore, artista multimediale e sound designer specializzato nella creazione di contenuti immersivi, soprattutto legati all'audio 3D. Ha studiato "Musica Elettronica" presso il Conservatorio "G. Rossini" e "Composizione Audiovisiva" presso il Conservatorio "L. Refice". I suoi lavori sono stati eseguiti in diversi festival internazionali e come compositore ha ottenuto diversi riconoscimenti. Attualmente si dedica principalmente alle nuove tecnologie, VR, HCI e audio immersivo.

AUGUSTO GRENGA
Nel 2015 si diploma presso la Percentomusica di Roma in basso elettrico. Dal 2017 nel Conservatorio "O. Respighi" di Latina frequenta il corso triennale di Musica Elettronica. Nel 2019 collabora con Martina Gambardella, nello spettacolo "ERROR #1", e Giorgia Fusari, nello spettacolo "EIGENGRAU", presentati al Festival TenDance di Latina. Nel 2020 ha composto con Diego Santamaria le musiche per lo spettacolo "Scritto in tre C" di Giorgia Fusari, presentato all'Anghiari Dance Hub. Dal 2020 è membro di un collettivo di artisti e informatici dove sperimenta l'unione sinestetica tra suono e disegno.

LOSING TRUTH aka DAMIANO PETRUCCI
Losing Truth (aka Damiano Petrucci) è un "Multimedia Artist" nato ad Alatri nel 1992 e cresciuto ad Acuto (FR). Nel 2020 si laurea in “Musica Elettronica" presso il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone dove ora si sta specializzando in "Composizione Audiovisiva Digitale".
Il suo scopo principale è quello di restituire all'arte una dimensione fortemente poetica facendone il veicolo di importanti temi e valori, evitando sempre un approccio esclusivamente tecnico.

MATTEO FERRANTE
Matteo Ferrante (Latina 1997) è studente di musica elettronica presso il Conservatorio Statale di Latina Ottorino Respighi dove ha studiato con Luigi Ceccarelli e dove attualmente studia con Silvia Lanzalone. I suoi principali interessi sono la composizione acusmatica, algoritmica e audiovisiva, con particolare attenzione all’interazione tra uomo e tecnologia, nonché all’intermedialità e alla mutua interazione con performer provenienti da molteplici ambiti artistici.

EMANUELE CORSO