Otto Schermi riflettenti (CRM), distribuiti nel Giardino basso del Goethe-Institut, consentono alle sorgenti sonore poste alle loro basi di ampliare i lobi d’irradiazione del suono e offrire all’ascoltatore uno scenario esteso, non localizzabile, entro il quale sono però percepibili le traiettorie o i movimenti del suono modulati in profondità e larghezza. La serata d’apertura è dedicata a compositori internazionali con una selezione di brani proposti dalla DEGEM (Deutsche Gesellschaft für Elektroakusische Musik e.V.), società tedesca impegnata nella promozione e diffusione della musica elettroacustica e la sound art a livello internazionale.
Biglietto unico € 3,00
Florian Hartlieb Verzweigung 10.58
In questo brano si assiste alla simbiosi di cinque meccanismi sonori, che sono in costante movimento musicale rappresentato dallo sviluppo del suono concreto in una miscela sonora astratta. Ogni elemento sonoro si sviluppa sempre di più nel corso del brano, tra ritardi e variazioni di frequenza, fino a giungere ad una forma propria. Basati su algoritmi diversi, questi spostamenti di frequenza generano spettri sonori diversi per ogni meccanismo. Ciò si traduce in uno spazio acustico, al cui interno gli elementi che lo compongono sono in costante movimento e sembrano comunicare in modo permanente tra loro.
FLORIAN HARTLIEB
Compositore, performer ed artista multimediale tedesco, ha studiato Composizione Elettronica presso la Folkwang Universitätder Künste diEssen e all‘Università per la Musica e le Arti Interpretative di Vienna. Premiato in diverse competizioni internazionali e dello ZKM. Le sue opere sono state trasmesse in tutto il mondo, in festival e conferenze come InSonic 2018, Festival Agitato, Sweet Thunder Music Festival, Linux Audio Conference, Csound Conference, ICMC, Tsonami, EMU Festival, Musicacoustica Beijing e molti altri. Come esecutore di musica dal vivo, Hartlieb suona da solista e in diverse band ed ensembles. Dal 2016 è membro del consiglio direttivo della Società tedesca di musica elettroacustica (DEGEM).
Hiromi Ishii Shinra 08.03
Questo lavoro è nato come reazione psicologica al devastante terremoto di Tokyo del 2011. Per fuggire da quell’esperienza drammatica, la musicista ha trovato conforto nei suoni della natura ma anche in molteplici rumori. Questi suoni, spesso in netto contrasto l'uno con l'altro, a volte creano un amalgama del mondo sonoro immaginario dell’artista. Così, ad esempio, il suono del taglio degli alberi non significa semplicemente che questi vengono abbattuti ma piuttosto significa distruggere un mondo per milioni di esseri viventi.
HIROMI ISHII
Nata a Tokyo, dove ha studiato Composizione prima all’Istituto per Tecnici del Suono poi all'Università di Shobi, dal 1998 perfeziona la sua attività a Dresda e successivamente alla City University di Londra (2001-2006) dove le viene conferito anche un dottorato di ricerca: Comporre musica elettroacustica relativa alla musica tradizionale giapponese. I suoi brani sono stati presentati a festival e istituti musicali in tutto il mondo e trasmessi dalla WDR, MDR. Nel 2006 e nel 2013 è stata Guest Composer presso il Centro per l'Arte e la Tecnologia dei Media di Karlsruhe (ZKM). I suoi lavori recenti si concentrano sulla musica acusmatica e visuale multicanale. Ha all’attivo due album pubblicati da WERGO e articoli teorici pubblicati da Routledge, Sorbonne MINT e EMS. Attualmente vive a Colonia.
Sibylle Pomorin Raumklang 1 Und 2 04.58
Il lavoro è stato commissionato dal Berliner Hörfest Echos + Netze (Echoes and Networks) nel novembre l 2015 ed è ispirato all'argomento Echoes and Networks. Il brano è composto da due parti di cinque minuti ciascuna, quasi identiche nella versione stereo ma impostate in modo completamente diverso nella versione multicanale: ogni suono risuona tre volte come un'eco. Nella prima parte, i suoni provengono semplicemente da diffusori diversi. Nella seconda parte vagano e arrivano da due o più diffusori contemporaneamente, si muovono rapidamente o lentamente, da un lato all'altro o in cerchio. Con questo nuovo arrangiamento, viene creata un'esperienza auditiva completamente nuova dove i suoni ripetuti rimandano agli echi e le due parti, ripetute in una forma varia, rappresentano una rete. L'attuale versione stereo della composizione è composta da una sola delle due parti.
SIBYLLE POMORIN
Ha studiato Flauto e Sassofono presso la Staatliche Hochschule für Musik di Münster (D), per dedicarsi poi alla composizione insieme ad Ernst Bechert nel 1984. Successivamente studia Musica Elettroacustica con la compositrice Alice Shields. Tra il 1982 e il 1994 è stata in tournée con numerosi musicisti della scena internazionale avanguardista, tra Europa e Israele. Dal 1986 vive e svolge le sua attività a Berlino come artista freelance e compositrice, ricevendo incarichi per ensemble, festival, radiodiffusione e teatro oltre a numerosi premi (tra cui il primo premio al Concorso di composizione internazionale Soundscapes Voor 2000 nei Paesi Bassi) e varie borse di lavoro. Scrive per orchestra, musica da camera, musica elettro- acustica e opere per teatro-danza.
Bernd Leukert Greifenstein Geläut 05.00
Lo spettro sonoro delle campane è pieno di sorprese. Questi strumenti sono in grado di liberare un enorme potere, che potrebbe avere un effetto minaccioso, o semplicemente innescare dei processi di oscillazione che funzionano volontariamente. Greifenstein Geläut è una composizione basata su una collezione di campane provenienti dal museo della campana del castello di Greifenstein.
BERND LEUKERT
Nato nel 1947 a Köthen (Anhalt), studia Musicologia e Germanistica a Heidelberg e Francoforte, dove lavora anche come giornalista e scrittore di brevi racconti e radiodrammi. Dal 1977 è autore freelance ed editore di musica contemporanea; dal 2007 autore e compositore freelance di musica elettro-acustica.
Dirk Reith Nested Loops V 05.58
Ultimo brano di una pentalogia iniziata nel 1983 con Nested Loop I e proseguita fino al 2007, anno di pubblicazione di Nested Loop V. Il legame tra i brani di questa lunga serie, durata oltre 20 anni, risiede nel processo di composizione. Ognuno di essi è realizzato con il software Progetto 1, ideato e sviluppato da parte di Gottfried Michael Koenig nel 1964. Nested Loop V, in definitiva, è l’ultimo anello che chiude un cerchio il cui materiale sonoro proviene dai primi tre capitoli della serie.
DIRK REITH
Nato nel 1947, studia composizione con Milko Kelemen alla Robert Schumann Musikhochschule di Duesseldorf, dove allo stesso tempo si laurea in Ingegneria del suono. Dal 1974 al 1976 si dedica alla composizione con il computer presso L’Istituto di Sonologia dell'Università di Utrecht. Nel 1975 fonda uno studio alla Folkwang-Hochschule di Essen e inserisce nel programma un corso di Composizione elettronica. Nel 1986 è stato direttore del Dipartimento Musica nel Progetto di ricerca dello ZKM (Zentrum for Kunst- und Medientechnologie) di Karlsruhe. Le sue composizioni vengono eseguite in Europa, Oriente e Sud America. È professore emerito di Composizione ed ex-direttore artistico dell'ICEM (Institute for Computer Music e Electronic Media) presso la Folkwang Universitätder Künste diEsse.