Ingresso gratuito
La chiamava Ger ⸫ mania la Germania Vettor Pisani, con un gioco di parole tipico anche della sua arte. E non a caso la Germania è stata una patria che, quasi come l’Italia, lo ha accolto e, in parte, compreso. Proprio da qui, da questo binomio (Italia-Germania) è nato questo progetto del Goethe-Institut Rom e da Zerynthia, a cura di Valentino Catricalà.
Il progetto nasce dalla necessita di dimostrare la sua presenza oggi, come un artista che ha anticipato non solo “indirizzi” artistici, ma vere e proprie tendenze sociali. Per chi conosce Pisani e guarda a ciò che stiamo vivendo ne capisce la sua forza, oggi più che mai.
VETTOR PISANI (Bari 1934 - Roma 2011)
A partire dalla sua prima mostra presso la galleria La Salita, nel 1970, si è progressivamente rivelato come uno dei testimoni e dei più importanti esponenti della ricerca artistica in Italia a partire dagli anni ’70. Nella formulazione di provocazioni linguistiche ed estetiche e nell’esplorazione di modalità espressive rivelatesi dense di significato per le generazioni successive, la sua figura appare, oggi, radicalmente contemporanea: è quella di un vero e proprio precursore che ha saputo unire l’investigazione concettuale all’ironia, il gioco linguistico a quello di ruolo, il mascheramento alla ricerca della verità, la grande Storia alla cronaca più triviale, il sacro al profano, l’arte del passato alle provocazioni del presente.