Testi di MANUELA CHERUBINI e “Fiabe Italiane” di ITALO CALVINO
con MANUELA CHERUBINI voce recitante, FRANCESCO PIEROTTI contrabbasso
Le Fiabe italiane raccolte e trascritte da Italo Calvino sono un patrimonio comune di storie e lingua. Queste fiabe
sono italiane in quanto raccontate dal popolo in Italia, dice Italo Calvino, loro tracce si incontrano in tutta Europa
e nel mondo, in altre forme e lingue, perché le storie sono patrimonio comune degli uomini e delle donne che le
hanno raccontate, ascoltate e ripetute.
Ho imparato a leggere su Le Fiabe italiane, ancor prima le ho ascoltate, dalla voce dei miei: nonni, genitori,
fratello. La lingua di queste fiabe è la mia lingua madre, quella con cui ho cominciato a colorare la realtà, ad
assegnare a ogni cosa un nome, a volte in maniera del tutto arbitraria, così come accade nelle fiabe. A queste
fiabe, in questa lingua, devo il mio amore per la parola e la lettura, mi hanno insegnato quale potere possiedano
i nomi: attraverso di essi la realtà prende forma, i suoni si fanno sapori, odori, colori, graffi, baci, botte in testa e
carezze. Il magnifico italiano vivo di queste fiabe cerca una musica che lo sia altrettanto, capace di giocare con la
lingua e di accogliere tutte le contaminazioni: il jazz.
Con Francesco Pierotti al contrabbasso e io alla voce vogliamo rendere omaggio alle Fiabe italiane, e alla
bellissima lingua di Italo Calvino: un italiano “mai troppo personale e mai troppo sbiadito, che per quanto
possibile affondi le radici nel dialetto”.
I due appuntamenti de I nomi delle cose sono due percorsi all'interno della raccolta di Italo Calvino, in ciascuno di
essi troverete fiabe diverse, nomi diversi e suoni diversi. La suddivisione è arbitraria, così come la scelta. A
guidarci sono stati i nomi che affiorano dall'infanzia e i suoni che li hanno accolti.
MANUELA CHERUBINI voce recitante
FRANCESCO PIEROTTI contrabbasso
Manuela Cherubini
regista, autrice, traduttrice.
Si dedica alla ricerca, alla creazione, alla traduzione e alla promozione della drammaturgia contemporanea,
con una predilezione per un teatro d'attore e di parola e per il connubio fra arte e scienza. Collabora alla regia
e alla drammaturgia con Rafael Spregelburd, col quale nel 2012 dirige la “Nouvelle Ecole des Maitres”. Due
volte Premio Ubu per la miglior opera straniera: Hamelin di Juan Mayorga; Bizarra di Rafael Spregelburd. Cura
la regia della rassegna Nueva Escena Italiana presso il Centro Dramatico Nacional di Madrid. Con Elisa Casseri
e Giorgina Pi idea e dirige la rassegna CO(N)SCIENZA, dialoghi fra arte e scienza, per il Comune di Roma.
Francesco Pierotti
Consegue la laurea in jazz presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma sotto la guida del Maestro Stefano
Cantarano, precedentemente si diploma in contrabbasso classico presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali
“Briccialdi” di Terni con il maestro Francesco Fraioli. Ha insegnato contrabbasso presso il Conservatorio
“Schipa” di Lecce e basso eleArico presso il Conservatorio “MarBni” di Bologna. AAualmente vive in Italia
dove svolge aCvità didaCca e concerBsBca, collaborando con molti musicisti del panorama jazz nazionale ed
internazionale. Ha alcuni progetti a suo nome, tra questi il duo STEP TWO e il FRANCESCO PIEROTTI TRIO, con
i quali ha realizzato diversi dischi.