Jean Geoffroy performer, Christophe Lebreton ingegnere del suono
La Master class presenta il “Light Wall System”, un ambiente software e una nuova interfaccia relativa alla composizione scenografica, che attraversa diverse espressioni artistiche: musica, danza, arti visive, design, e sarà preceduta da una presentazione del lavoro artistico con essa realizzato, del compositore James Giroudon.
Il sistema è stato progettato dal sound designer Christophe Lebreton e rappresenta un’evoluzione della prima interfaccia hardware/software utilizzata per l’esecuzione di “Light music”, un’opera musicale multimediale e interattiva del compositore Thierry de Mey (produzione Grame/Lione & Charleroi-
Danses/Bruxelles). Jean Geoffroy, percussionista e docente ai Conservatori superiori di musica di Lione e Parigi, è l’interprete che esegue questo lavoro sin dalla sua creazione, in ambito internazionale.
La Master class è aperta ad artisti e studenti di ogni disciplina: musicisti, compositori, danzatori, coreografi, sound designer… Durante il concerto che seguirà la Master class, il 4 novembre alle ore 20.30 presso il teatro Ruskaja dell’Accademia Nazionale di Danza, verrà eseguita una versione sintetica del lavoro assieme a breve composizioni, scelte tra quelle proposte da alcuni partecipanti alla Master class.
Sebbene sia stato concepito per il lavoro di de Mey, il Light Wall System è una piattaforma flessibile, un utile strumento didattico per la creazione.
Light Music è prodotta da Grame, centro nazionale di creazione musicale, Lione in co-produzione con Charleroi/Danses, centro coreografico della Comunità francese in collaborazione con Gmem, centro nazionale di creazione musicale, Marsiglia.
La Master class, parte del progetto “Conoscere e Conoscersi”, è promosso e sostenuto dal MIUR, dall’Ambasciata di Francia in Italia, dal Centro Ricerche Musicali e in collaborazione con il Conservatorio Santa Cecilia, il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Lione e l’Accademia Nazionale di Danza.
Il sistema è stato progettato dal sound designer Christophe Lebreton e rappresenta un’evoluzione della prima interfaccia hardware/software utilizzata per l’esecuzione di “Light music”, un’opera musicale multimediale e interattiva del compositore Thierry de Mey (produzione Grame/Lione & Charleroi-
Danses/Bruxelles). Jean Geoffroy, percussionista e docente ai Conservatori superiori di musica di Lione e Parigi, è l’interprete che esegue questo lavoro sin dalla sua creazione, in ambito internazionale.
La Master class è aperta ad artisti e studenti di ogni disciplina: musicisti, compositori, danzatori, coreografi, sound designer… Durante il concerto che seguirà la Master class, il 4 novembre alle ore 20.30 presso il teatro Ruskaja dell’Accademia Nazionale di Danza, verrà eseguita una versione sintetica del lavoro assieme a breve composizioni, scelte tra quelle proposte da alcuni partecipanti alla Master class.
Sebbene sia stato concepito per il lavoro di de Mey, il Light Wall System è una piattaforma flessibile, un utile strumento didattico per la creazione.
Light Music è prodotta da Grame, centro nazionale di creazione musicale, Lione in co-produzione con Charleroi/Danses, centro coreografico della Comunità francese in collaborazione con Gmem, centro nazionale di creazione musicale, Marsiglia.
La Master class, parte del progetto “Conoscere e Conoscersi”, è promosso e sostenuto dal MIUR, dall’Ambasciata di Francia in Italia, dal Centro Ricerche Musicali e in collaborazione con il Conservatorio Santa Cecilia, il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Lione e l’Accademia Nazionale di Danza.
La Master class si terrà in lingua inglese.
Jean Geoffroy
Dopo gli studi al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi, dove gli viene assegnato il 1^ premio per la Percussione,ha saputo inventarsi un percorso personale di crescita. Timbalista solista dell’Ensemble Orchestral de Paris dall’‘85 al 2000, solista dell’ensemble di musica contemporanea “Court Circuit”, gli vengono dedicate molte opere con prime esecuzioni da compositori come Malec e Campana ed è invitato come solista in molti festival europei.
Infaticabile interprete, collabora dal 2006 con il compositore Michelangelo Lupone allo sviluppo di tecniche performative su strumenti aumentati a membrana “Feed-Drum”. Dal 2015 è direttore artistico del prestigioso ensemble Les Percussions de Strasbourg.
Christophe Lebreton
Dopo gli studi musicali e un training scientifico si è unito al GRAME nel 1989. Ha lavorato per la ricerca e sviluppo di nuovi tools per la creazione musicale confrontandosi quotidianamente con le diverse esigenze delle produzioni contemporanee: grandi eventi, concerti internazionali, installazioni sonore, dischi…
Dal 2003 lavora, in particolare, alla motion capture e alla “scena aumentata”. Ha esperienza di ciò che definisce instrumental set design ed è interessato in ogni arte dove ricerca e sviluppo sono connessi.
Dopo gli studi al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi, dove gli viene assegnato il 1^ premio per la Percussione,ha saputo inventarsi un percorso personale di crescita. Timbalista solista dell’Ensemble Orchestral de Paris dall’‘85 al 2000, solista dell’ensemble di musica contemporanea “Court Circuit”, gli vengono dedicate molte opere con prime esecuzioni da compositori come Malec e Campana ed è invitato come solista in molti festival europei.
Infaticabile interprete, collabora dal 2006 con il compositore Michelangelo Lupone allo sviluppo di tecniche performative su strumenti aumentati a membrana “Feed-Drum”. Dal 2015 è direttore artistico del prestigioso ensemble Les Percussions de Strasbourg.
Christophe Lebreton
Dopo gli studi musicali e un training scientifico si è unito al GRAME nel 1989. Ha lavorato per la ricerca e sviluppo di nuovi tools per la creazione musicale confrontandosi quotidianamente con le diverse esigenze delle produzioni contemporanee: grandi eventi, concerti internazionali, installazioni sonore, dischi…
Dal 2003 lavora, in particolare, alla motion capture e alla “scena aumentata”. Ha esperienza di ciò che definisce instrumental set design ed è interessato in ogni arte dove ricerca e sviluppo sono connessi.