OMBRE E CANTI. Lidia Zielinska | Pierre Jodlowski

OMBRE E CANTI. Lidia Zielinska | Pierre Jodlowski

Sabato, 22 luglio Ore 21.30
GOETHE-INSTITUT ROM  Auditorium
Concerto | performance

Due testi di Alda Merini ispirano il brano “Ombra della mente” di Pierre Jodlowski, un compositore di origine polacca radicato in Francia, attivo nella scena internazionale che nel suo lavoro artistico non dimentica gli esclusi, gli emarginati, i soggetti fragili. Un lavoro denso di drammaticità e di forza (le masse musicali e l’orchestrazione dei timbri la sottolineano) ma anche di speranza, di luce.
La stessa luce, più tenue ma persistente, è quella che viene emanata dai tre brani della Zielinska, una compositrice di grande spessore artistico, tenace nel suo lavoro sempre dedicato alla ricerca, alla formazione, alla costruzione di opportunità per le generazioni a venire, dopo la caduta del regime in Polonia avvenuto nel 1989.

Lidia Zielinska
53 Breaths per flauto, elettronica in diffusione multifonica (*)
The Eighth Island per elettronica (*)
Aphasia per sassofono tenore, elettronica
Interpreti Gianni Trovalusci flauto; Enzo Filippetti sassofono; Lidia Zielinska regia del suono

Pierre Jodlowski
Ombra Della Mente (*)
Spettacolo di teatro musicale su testi di Alda Merini (estratti da Delirio Amoroso, Dopo tutto anche tu)
Interpreti Clara Meloni soprano e voce; Megumi Tabuchi clarinetto basso e voce; Pierre Jodlowski, François Donato live electronics e luci

(*) prima italiana


Lidia Zielinska
Vive e lavora in Polonia. Tra le massime compositrici contemporanee, vince 17 premi di composizione tra cui primi premi: Jeunesses Musicales, Belgrade 1979; Internationale Wettbewerb für Komponistinnen, Mannheim 1981; ZAIKS, Warszawa 1982; The Max Deutsch Contest, Paris 1984, Künstlerhaus, Boswil 1986; L’Opera autrement, Avignon 1988. Insegna Composizione ed è direttore dello Studio Elettronico dell’Accademia di Musica di Poznan. Ha scritto saggi e tenuto letture e seminari sulla musica contemporanea, elettroacustica, sull’ecologia del suono, sulla musica giapponese in Polonia e all’estero. I suoi lavori sono eseguiti in ambito internazionale.

Gianni Trovalusci
La sua ricerca musicale lo porta ad incontrare territori e tracce parallele dell'Arte, come il teatro, la danza, la poesia e si evidenzia attraverso l'ampio strumentario utilizzato: la gamma dei flauti moderni, flauti storici, etnici, strumenti d'invenzione e il live electronics. E’ stato invitato in moltissimi festival nazionali e internazionali e nei luoghi di riferimento della scena musicale off in Europa e non solo.
Ha collaborato con numerosi artisti, tra i quali Evan Parker, John Tilbury, Walter Prati, Gabriella Bartolomei, Silvia Schiavoni, Sonia Bergamasco, David Ryan, Peppe Servillo, Giancarlo Schiaffini, Eugenio Colombo ed Elio Martusciello.

Enzo Filippetti
Maestro di Sassofono e al Master di Secondo Livello in Interpretazione della Musica Contemporanea al Conservatorio Santa Cecilia, da più di trent’anni tiene concerti in tutto il mondo. Ha collaborato con Claude Delangle, Alda Caiello e Bruno Canino e molti tra i più importanti compositori hanno scritto per lui più di cento opere e gli hanno affidato numerose prime esecuzioni. Come solista e con il Quartetto di Sassofoni Accademia ha inciso per Nuova Era, Dynamic, Rai Trade e Cesmel. Ha pubblicato studi per Riverberi Sonori e cura una collana per le edizioni Sconfinarte.

Pierre Jodlowski
Svolge il suo lavoro in Francia e all’estero nell’ambito della musica contemporanea. La sua musica, spesso marcata da un’importante densità, si situa all’incrocio del suono acustico e del suono elettronico e si caratterizza per il suo radicamento drammaturgico e politico. E’ fondatore e direttore artistico associato dello studio éOle in residenza a Odyssud Blagnac dal 1998 e del festival Novelum di Toulouse (dal 1998 al 2014).

Clara Meloni
Italo-Svizzera ha conseguito un diploma in Canto e Pedagogia vocale al Conservatorio di Neuchâtel in Svizzera e, in seguito, si è perfezionata alla Guildhall School of Music and Drama a Londra, ottenendo un master con il massimo dei voti. Il suo interesse per tutti gli stili della musica classica e la sua duttilità vocale, le permettono di eseguire repertori diversi, dal classico al contemporaneo. Ha vinto numerosi premi internazionali nell’ambito del Canto e si è esibita in molti festival in Europa e nel resto del mondo.

Megumi Tabuchi
Studia all’Università Nazionale di Belle Arti e Musica di Tokyo, al Conservatorio di Musica di Ginevra e consegue il diploma da solista con distinzione alla Haute École des Arts di Berna, ottenendo il Premio Eduard-Tschumi per il miglior diploma di solista nel 2010. Ha collaborato e collabora con diverse orchestre ed ensemble di tutto il mondo e ha eseguito sotto la direzione di grandi musicisti, tra cui Pierre Boulez. 
Ha seguito un corso di teatro musicale con Georges Aperghis e Françoise Rivalland e partecipa regolarmente alla creazione di progetti che uniscono musica e teatro.

François Donato
Dapprima autodidatta in ambito musicale, ha poi seguito corsi all’Università di Pau. La scoperta della musica concreta lo porta nella classe di Jean Schwarz a Gennevilliers poi, per un breve passaggio, al Dipartimento Sonus del CNSM di Lione. Dal 2005 assicura il coordinamento tecnico presso il collettivo éOle di Toulouse. 
Insegna parallelamente le tecnologie del suono e dell’interattività presso il Dipartimento di Arti Plastiche dell’Università di Toulouse le Mirail.