Biglietto unico € 5
ALESSANDRA CRISTIANI coreografia e danza
NATASHA BARRETT musica, “Red Snow” per fixed media
recto che evidenzia una figura in rosso, più teatrale
verso inerente all’azione di un corpo-seme e che espone la materialità del corpo naturale
Due momenti performativi ad esporre per contrasto due dimensioni del linguaggio corporeo e della sua relazione con lo spazio. Una presenza figurale che si immette nell’intelaiatura del luogo come una penna fa con il foglio per creare scritture, ma fuori le righe, seguendo nessi e connessioni dell’insondabile profondità dell’essere. Una figura che sembra animarsi in superficie, sfiorarne i contorni, riceverne le increspature e forse sogna leggera di prendere il volo. Al volo si contrappone la radice, il legame penetrante, di metamorfosi con la Natura. Un corpo elemento che richiama aurore sconosciute. Posto come un seme nel centro del luogo, come un sigillo covato nel fondo di un nucleo, si origina, nasce a nuova vita.
Nella serata dell’11 luglio verrà presentato recto, primo momento performativo
A seguire:
CLEMENS VON REUSNER Krit
LEO CICALA Khoisan
SEBASTIANO TROMBATORE Just a Bike
MONIKA GOLLA XX_XX
JOHANNES SISTERMANNS Klang Spann 02_20
LUDGER KISTERS amazonas-fragmente
LUCA CONTE Risveglio
Krit, 10:13
In sanscrito KRIT significa "fare a pezzi", "dividere","tracciare una linea", ma anche "giocare", "creare qualcosa tramite l'azione". Entrambe le nozioni appaiono essenziali nel lavoro con i suoni. La base di "KRIT" è un suono caotico che viene tagliato e diviso in molte variazioni e assemblato in nuovi gesti e textures sonori. Nel corso della composizione, il suono di base è sviluppato in stati caotici ma coerenti, che emergono e vengono ascoltati in differenti gradi di densità e spazializzazione.
Khoisan, 10:15
Just a Bike, 4:35
“Just a Bike” è un lavoro sonoro basato interamente sui suoni di bici. E’ una sorta di lente d’ingrandimento che permette di ascoltare numerosi suoni concreti che questo mezzo è in grado ti produrre. I suoni dei primi 2 minuti erano molto ricchi di natura per cui hanno richiesto solo un lavoro di montaggio. Alcuni invece sono stati pesantemente trasformati per creare qualcosa di totalmente nuovo. Questi suoni sono molto presenti nella parte finale. Chiude tutto con un elemento riconoscibile.
XX_XX, 4:35
20_20, scritto in numeri romani, risulta nei caratteri XX_XX - simboli pittografici di due esseri umani, in questo caso due femmine. Il trattino basso è solitamente usato per uno spazio vuoto, un gap, una divisione. Nel 2020 il distanziamento sociale ha costituito questa divisione. Incertezza, ansia, mascherine e obbedienza hanno ampliato questo spazio di divisione così come il desiderio per la vicinanza - un dilemma. L'empatia si perde nella distanza, la comunicazione si complica. Il punto di partenza del brano è una presunta conversazione con la cantante Elisabeth Anna Maria Kaiser - in una distanza di sicurezza. Il linguaggio della compositrice consiste nell'estratto della sua installazione musicale "Touch me!", mentre quello della cantante della canzone "Oh du lieber Augustine", che ruotano una intorno all'altra. Vengono gradualmente introdotti passaggi filtrati negli eventi sonori dell'una e dell'altra parte, ma anche qui la distanza rende impossibile la riunificazione.
Klang Spann 02_20, 5:15
La composizione è dominata dall'idea del palindromo: testi, suoni e citazioni letterarie vengono composte e trasformate in avanti e indietro. 02_02 : 20_20. Un dettaglio mediale del 2 febbraio 2020 tratto dal canale tv tedesco ZDF e l'intervista a un virologo diventano materiali quando riprodotti avanti e indietro. Dualità in azione: i passi di un rifugiato che arriva in Germania nel 1982 (1 + 9 + 8 + 2 = 20). Dualità riflessa: voci umane che urlano spingono lo spazio innanzi a loro in avanti e indietro. Lo spazio, diventando muto per un momento, forma un contrasto. Lo spazio si svuota e, parallelamente, si riempie di nuovo. Parole, espansione. Nel 2021 sembra essere iniziata una strada che non segue nessuna guida. Dobbiamo ancora fare esperienza di cosa significa avanti e indietro? Quantità o qualità? Addizione o Kairos?
amazonas-fragmente, 7:49
"amazonas-fragmente" è basato su suoni naturali registrati in Amazzonia nel 2008 che testimonia come la situazione della foresta Amazzonica sia stata già difficile negli ultimi anni e nel corso della crisi mondiale pandemica si sia aggravata ancora di più. Queste registrazioni di rane, uccelli, scimmie ululanti e insetti si sentono all'inizio inalterate. Molteplici manipolazioni di questi suoni vengono aggiunte nella progressione della composizione. Siccome gli strumenti di registrazione sono stati spesso lasciati soli nella foresta per ore, senza presenza umana, gli animali hanno emesso suoni molto vicini ai microfoni, specialmente di notte e all'alba. Per questo, sono state fatte registrazioni di eccezionale qualità, che riflettono la grande biodiversità di questo ecosistema a rischio di estinzione.
Risveglio, 4:18
“Risveglio” è una composizione che intende descrivere una scena, una situazione. Lo scopo del brano è quello di creare ambiguità nel punto di vista di chi lo ascolta. Infatti non si sa se effettivamente la scena la stiamo “vedendo” con gli occhi del compositore o dall'esterno. Cercando di essere il più fedele possibile al proprio immaginario l'artista rende così l'ascoltatore partecipe di questa serie di immagini...
ALESSANDRA CRISTIANI
Danzatrice e performer, vince con la compagnia Habillè d’eau il Premio Ubu 2018 per lo spettacolo di danza Euforia. Tiene docenze a contratto presso L’Università di Roma Tre sulle tecniche creative dell’Ankoku Butō e l’Euritmia Steineriana (2016/20). Nel biennio 2011-2013 è coreografa in residenza presso l’Accademia Filarmonica di Roma. Con il progetto La fisica dell’anima. Francesca Stern Woodman vince il sostegno Scenari Indipendenti 2008. Crea e dirige con la compagnia Lios la Rassegna internazionale di danza butō Trasform’azioni (2001-2011). Premio Excelsoir come migliore attrice per il corto La foto, regia Sara Masi, 1997.
NATASHA BARRETT
Compositrice, sound artist, realizza musica strumentale, elettronica, installazioni sonore, multimedia e musica interattiva collaborando con artisti visivi, architetti e ricercatori scientifici. Attiva nella ricerca, formazione e performance, la sua musica è eseguita in festival e manifestazioni internazionali. Accanto a commissioni per lavori specifici ha ricevuto numerosi premi e ottenuto residenze. E’ docente di Composizione all’Accademia Norvegese di Musica di Oslo.
CLEMENS VON REUSNER
Compositore, musicologo e pedagogo musicale, studia batteria con Abbey Rader e Peter Giger. Nel 1987 sviluppa il software musicale KANDINSKY MUSIC PAINTER e dagli anni '70 si confronta con la musica elettroacustica, brani radiofonici e composizioni di paesaggi sonori. Alterna attività curatoriale, opere commissionate per la radio; è membro dell'associazione dei compositori tedeschi (DKV), della Società per la Nuova Musica (GNM) e della DEGEM (Società Tedesca per la Musica Elettroacustica).
LEO CICALA
Compositore, interprete acusmatico, live performer, insegnante. Ha compiuto gli studi in Musica Elettronica e Strumentazione per Banda presso il Conservatorio Musicale “T. Schipa” di Lecce. Ha studiato proiezione sonora all’Acousmonium con Jonatan Prager ed ha pubblicato il saggio breve “Manuale di Interpretazione Acusmatica”. Ha conseguito la laurea in Biologia ed ha studiato Batteria e Musica Jazz. Vincitore del primo premio “ Bangor Dylan Thomas Prize” in UK.
EYEVENEAR AKA SEBASTIANO TROMBATORE
Eyevenear (aka Sebastiano Trombatore) è un produttore musicale italiano. Ha iniziato con la musica a 9 anni, appassionandosi a una tastiera giocattolo; da quel momento non ha più smesso di alimentare ed espandere la propria conoscenza musicale. A Giugno 2021, si fa strada online creando contenuti audiovisivi giornalieri, principalmente basati sul remix di temi pop. Il suo lavoro più ambizioso, “HYPER-GAMING”, un cortometraggio sulla realtà virtuale, è disponibile su Youtube.
MONIKA GOLLA
Ha studiato storia dell'arte alla Johann Wolfgang von Goethe University di Frankfurt am Main, comunicazione visuale a Offenbach am Main, fa studi fotografici con Rudolf Bonvie e vince il premio della Association of Icelandic Visual Artists a Reykjavík. Dal 1996 fa numerose mostre e installazioni in Germania e internazionali. Dal 2015 è project manager del kunstortELEVENartspace con Frank Fierke e dal 2020 di WENNFELD_HAUS I next con Hanna Smitmans.
JOHANNES SISTERMANNS
Compositore e artista musicale. Ha studiato con Holmrike Leiser, Klaus Runze e Mauricio Kagel. Dal 1997 al 2010 è stato vicepresidente della DEGEM (Società Tedesca per la Musica Elettroacustica). Dal Nel 2019 è stato membro fondatore dell'Accademia per il dialogo delle culture orientali e occidentali. La sua pratica artistica consiste in plastiche sonore installative (KlangPlastik), brani sonori e composizioni elettroacustiche, non escludendo nessun mezzo, luogo, materiale, spazio, strumento o impulso, anzi li utilizza spesso insieme.
LUDGER KISTERS
Ha studiato composizione con Michael Obst a Weimar; ha fatto studio con Jack Body e John Psathas alla Victoria University of Wellington in Nuova Zelanda e studi in composizione elettroacustica con Robin Minard. Ha vinto diversi premi in Germania e internazionali e ha partecipato a numerose performance e trasmissioni radio.
LUCA CONTE
Nato nel 1994 a Roma, comincia a studiare musica all'età di 14 anni partendo dalla chitarra elettrica, strumento che ancora adesso lo accompagna nelle sue composizioni. Ha iniziato poi parallelamente lo studio della musica elettronica, inizialmente come autodidatta, per poi iscriversi al Conservatorio di musica di Frosinone, nel quale sta continuando ancora gli studi. In questo modo si è appassionato non solo alla musica elettronica correlata necessariamente all'armonia e al ritmo, ma soprattutto allo studio del timbro e alle innumerevoli opportunità che può offrire.