YES, I WILL, YES – IL VIAGGIO NEL MERAVIGLIOSO

YES, I WILL, YES – IL VIAGGIO NEL MERAVIGLIOSO

Giovedì, 5 luglio Ore 21.30
Goethe-Institut - Giardino alto
Performance del Duo CLEMENTI -  GRÖZINGER

Yes, I Will, Yes (*)
di Dieter Schnebel
Testi da James Joyce (estratti).   

Yes, I Will, Yes è una versione breve dell’opera in lingua tedesca di Dieter Schnebel con la traduzione italiana di Anna Clementi. Il testo si basa sul monologo finale di Molly Bloom nell’Ulisse di James Joyce. In questa breve versione italiana, la voce, l‘elettronica e le percussioni ricreano il flusso ininterrotto di sogni, di ricordi, di idee, memorie e stati di coscienza che rende quest’opera una pietra miliare della letteratura europea. Il lavoro è una prima assoluta che Dieter Schnebel, recentemente scomparso, ha voluto donare ad ArteScienza.

Il viaggio nel meraviglioso (*)
Improvvisazioni di Anna Clementi voce e Jürgen Grözinger (D) percussioni
Testi di Pierre Mabille (F) e Federico Fellini.          

Il viaggio nel meraviglioso trova spunto nella sceneggiatura del film, mai realizzato, di Federico Fellini, che avrebbe portato il titolo: il viaggio di G. Mastorna. La sceneggiatura narra di un viaggio nell’aldilà dove l’aldilà è identico alla vita in cui siamo già dentro. Un fiume che si chiama vita, dove per un po’ ci troviamo a nuotare. In questi frammenti si inseriscono elementi dal ‘Le Merveilleux’ del surrealista Pierre Mabille. Il pezzo sarà un viaggio fatto di visioni, suoni quotidiani, suoni astratti, ritmi ipnotici, voci che si sovrappongono e frammenti di testi.

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Per Dieter

Il 20 maggio scorso, a Berlino, si è spento il grande compositore Dieter Schnebel. Nella lunga collaborazione che il CRM ha avuto con lui sono state tante le occasioni di apprezzamento della sua rigorosa professionalità, della passione e della fantasia, sempre tese al raggiungimento di una espressività coinvolgente e densa di umanità. Nel festeggiare il suo 75^ compleanno nel 2005 al Goethe-Institut scrivevamo:

“S C H N E B E L - M U S I K. Chi vuole colleghi pure le lettere con altri segni, con note musicali o riempia gli spazi con altre frasi. Dieter Schnebel è l’apertura, l’alea, la sperimentazione nell’atto stesso dello scrivere, la consapevolezza di chi siamo attraverso i processi che ci muovono. È nato il 14 marzo 1930 in Germania e oggi si festeggiano i suoi settantacinque anni qui a Roma. Studiando filosofia, teologia e musicologia, e frequentando autori come Luigi Nono, Pierre Boulez o John Cage, ha costruito un catalogo delle opere legato alla sfera sociale. Un monito e un invito all’impegno per tutti quelli che operano nel settore. Attraverso le sperimentazioni del gruppo Die Maulwerker, da lui fondato, ha reso le voci e gli strumenti attori di uno spazio reale o virtuale in un gioco di simulazione e dissimulazione in cui coinvolgere anche il pubblico. Dieci anni fa ha lasciato l’insegnamento alla Berlin Hochschule der Künste che teneva fin dal 1976. Stasera sono in programma una buona scelta della sua produzione e tre prime esecuzioni assolute. Alles Gute zum Geburtstag, Maestro.

Oggi possiamo salutarlo ringraziandolo per la sua musica, per l’impegno sociale e per l’eredità di idee che ci ha donato.


DIETER SCHNEBEL (Lahr Baden-Württemberg 1930, Berlino 2018)
Uno dei maggiori compositori del Novecento. Dopo gli studi con Erich Doflein a Friburgo frequenta i corsi di Darmstadt, subendo l'influsso di Stockhausen, studia Teologia, Filosofia e Musicologia a Tubinga. Pastore luterano e docente di Teologia dal 1955, si dedica all’insegnamento della musica alla Hochschule der Künste di Berlino. Membro per molti anni della Akademie der Künste di Berlino, particolarmente attento alle dimensioni comunicative della musica e alle peculiarità musicali della voce, si impegna fin dagli anni Cinquanta in un percorso originale, distaccandosi gradualmente dalla scuola di Darmstadt e dall'esperienza seriale. La sua produzione è organizzata in ampi progetti compositivi, o percorsi di ricerca, che la collocano ai confini della tradizionale concezione dell'opus. Sono di rilevo le indagini sul rapporto tra musica e parola, la ricerca sui processi di fonazione e di produzione del suono e la scrittura di una serie di brani e processi improvvisativi.

ANNA CLEMENTI
Ha trascorso la vita tra Stoccolma, Berlino e Roma, dove ha studiato Flauto traverso, recitazione e canto. Nel 1986 si trasferisce a Berlino dove incontra Dieter Schnebel. Si dedica alla ricerca sulla voce e alle sue possibilità interpretative. Il suo repertorio si muove tra la musica contemporanea, l’elettroacustica, il teatro musicale e la club music. Si definisce attrice della voce per la sua molteplicità camaleontica; il tutto misurato, studiato, strutturato per estrinsecare il connubio fra astrazione ed emozione cui guarda costantemente nel suo lavoro, a lungo ricercato in un percorso formativo sinuoso. 

JUERGEN GROEZINGER (D)
Percussionista, compositore, direttore artistico dell’Ensemble “European Music Project” (EMP) e del Festival di musica contemporanea di Ulma. Vive a Berlino. Come percussionista si è fatto notare in gioventù per aver vinto parecchi premi al concorso nazionale tedesco “Jugend musiziert”. La commistione della musica con la lingua gioca un ruolo importante nel suo approccio musicale. Nel suo lavoro come DJ, cerca di far emergere elementi della tradizione, stili della musica contemporanea ma anche di spezzare barriere tra convenzioni musicali. Ciò che pensa è  espresso nelle sue parole: “apri le orecchie, la mente e l’anima – e non dimenticare l’aspetto sensuale della musica”. www.groezinger-music.de

DUO CLEMENTI-GROEZINGER
Anna Clementi e Jürgen Grözinger lavorano insieme da diversi anni, soprattutto eseguendo musica improvvisata per percussione, elettronica e voce. Hanno una predilezione per la rielaborazione musicale di testi letterari con una certa preferenza per il surrealismo e il dada.

Informazioni aggiuntive

  • Data e ora: 5 luglio Ore 21.30