La figura e l’opera di Domenico Guaccero costituiscono un nodo fondamentale dell’avanguardia italiana. Il compositore di Palo del Colle svolse un insostituibile ruolo di connessione fra le diverse linee di sviluppo del linguaggio musicale all’indomani della stagione post-seriale. Se dunque, da un lato, le esperienze dello strutturalismo degli anni Cinquanta convergono nel lavoro di Guaccero con le successive inquietudini dell’alea (e Alea è appunto il titolo di un suo fondamentale scritto teorico) e di una ricerca sulle grafie sempre intesa, con precise finalità musicali, all’innesco di una “reazione” dell’interprete, dall’altro egli fa sue le suggestioni dell’elettronica, del teatro e dell’improvvisazione, ponendosi quale uno dei principali artefici di quella “identità romana”, lo studio dei cui contorni e specificità si può dire sia oggi ancora agli inizi. Il colloquio vedrà riuniti alcuni dei protagonisti di quella che non solo metaforicamente definiamo “scuola romana”: Guaccero fu infatti docente e didatta capace di alimentare vocazioni e personalità musicali molto diverse fra loro (segno di lungimiranza e di cura degli allievi, di cui Guaccero non
volle mai fare copie di sé stesso). Alcuni dei protagonisti di quella straordinaria stagione rievocheranno la figura del Maestro e rifletteranno sul significato della sua opera e della sua militanza artistica.
LUIGI PIZZALEO
Luigi Pizzaleo ha compiuto studi di Pianoforte, Composizione e Musica Elettronica. Laureato in Lettere, ha poi conseguito un dottorato di ricerca all'Università di Firenze sulla scena elettronica romana degli anni Sessanta. È autore di saggi, fra i quali Il liutaio elettronico, sulla figura di Paolo Ketoff e sulla genesi del Synket; le monografie MEV e Walter Branchi. Dal segno alla circostanza; il saggio storico Musica elettroacustica a Roma. È fra i curatori del Catalogo tematico digitale delle opere di Domenico Guaccero. Insegna Storia della Musica Elettroacustica al Conservatorio di Bologna.
MICHELANGELO LUPONE
Compositore. Direttore artistico del CRM di Roma e Docente del Corso di Specializzazione in Musica Elettronica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il suo approccio interdisciplinare gli ha permesso di orientare la ricerca artistica verso forme d’arte integrata, coniugando le esigenze d’innovazione del linguaggio musicale con il pensiero scientifico. La sua musica contempla partiture per soli, ensemble, orchestra, danza, musica elettronica e opere intermediali in collaborazione con altri artisti. Particolarmente innovative sono le sue opere per “strumento aumentato” e le opere scultoreo musicali adattive realizzate, queste ultime, in collaborazione con l’artista Licia Galizia.
FRANCO SBACCO
Ancona, 1953. Allievo di Guàccero, Petrassi e Donatoni (composizione) e Nottoli (musica elettronica), dagli anni '80 sperimenta differenti modalità̀ nell’uso musicale del computer, sia con suoni sintetici su supporto o/e in tempo reale, sia insieme a strumenti acustici. Ricerca timbrica, utilizzo dello spazio sonoro come parametro strutturale e preferenza per stilemi linguistici contrastanti ricorrono in molte sue opere. Premiato a Bourges, ha pubblicato 2 CD monografici per DOMANI MUSICA - Roma. Direttore di ensemble; analista di musiche del ‘900 storico, pubblicate su Amazon KDP.
LEONARDO ZACCONE
Poeta, musicologo, performer sonoro, umanista digitale. La sua ricerca si concentra sull’ascolto come processo umano, sociale e tecnologico. Fondatore del collettivo Metadiapason con cui sperimenta dal 2001 pratiche artistiche di suono non convenzionale. La sua pratica di attivatore sociale lo conduce a essere tra i fondatori dello Spazio Chirale, luogo di condivisione culturale tecnologica, e del Laboratorio ElettroAcustico Permanente, luogo di sperimentazione e ricerca acustica e sonora. Lancia sampietrini sulle vetrine del mondo.