ROBERTO VETRANO
Gagarin-Serenade pour Bruno (2020)
per voce, ensemble ed elettronica
MATTEO FRANCESCHINI
Madrigale (2023)
per ensemble ed elettronica
DMITRI KOURLIANDSKI
Possible places. Bis (2023)
per violino e pianoforte
GAIA ALOISI
Della pace interrotta (2023)
per voce, ensemble ed elettronica
VITTORIO MONTALTI
Other Screens (2023)
per ensemble ed elettronica
GABRIELE MANCA
Illeggibile Sole I e II (2021-2023)
per voce, ensemble ed elettronica
SYNTAX ENSEMBLE
VALENTINA COLADONATO soprano
MARUTA STARAVOITAVA flauto
MARCO IGNOTI clarinetto
FRANCESCO D’ORAZIO violino
FERNANDO CAIDA GRECO violoncello
GIULIA LOPERFIDO pianoforte/synth
DARIO SAVRON percussioni
PASQUALE CORRADO direttore
MAURILIO CACCIATORE live electronics
ROBERTO VETRANO
Gagarin-Serenade pour Bruno (2020) per voce, ensemble ed elettronica
Composto nel 2020, anno del centenario dalla nascita di Bruno Maderna (1920– 2020), il brano è un omaggio ad uno dei più importanti compositori italiani del dopoguerra. Il testo utilizzato è una ricomposizione di frammenti tratti da un’opera di poesia visiva del 1969 del pittore romano Gastone Novelli intitolata GAGARIN. Oltre alla citazione nel sottotitolo, chiaro riferimento a Serenata per un satellite, l’omaggio a Maderna risiede nel contenuto stesso del testo, che indaga la condizione dell’artista come esploratore e osservatore della realtà. Al testo di Novelli si aggiunge l’iconica frase pronunciata dallo stesso Gagarin: «non vedo nessun Dio da quassù».
MATTEO FRANCESCHINI
Madrigale (2023) per ensemble ed elettronica
Nella semplicità della sua forma, Madrigale lavora su una scrittura polifonica nella quale non prevale mai una voce principale. L'unità e l'omogeneità dei gesti sottolineano l'idea di un flusso armonico perpetuo. Le diverse linee, cangianti, flessibili e dinamiche, si svelano grazie ad articolati equilibri interni. L'idea centrale del progetto è quella di lavorare sulla presenza/assenza di elementi che possono apparire, scomparire o riapparire. La presenza filtrata di “profumi” rinascimentali diventa così una sorta di elemento che genera simboli, gesti e riferimenti armonici dal comportamento intrinsecamente coerente.
DMITRI KOURLIANDSKI
Possible places. Bis (2023) per violino e pianoforte
Il brano è una versione da camera di un'opera per violino solo e grande ensemble scritta per l'Orchestra SWR e Patricia Kopatchinskaja. Il tema del pezzo era l'idea dell'impossibilità di trovare un posto permanente (nella vita, sulla terra, o un punto di stabilità interiore) – un "luogo possibile" è un luogo che non esiste, o esiste solo nella speranza, che scivola sempre via.
GAIA ALOISI
Della pace interrotta (2023) per voce, ensemble ed elettronica
Un ritorno melanconico all’amarezza: così i versi di Gemma Bracco si incarnano nella voce, protagonista del brano, che nella sua evoluzione espressiva racconta la parabola di una pace interrotta. La graduale consapevolezza di un rinnovato sconforto si traduce in un’articolazione drammaturgica che, attraverso un unico arco narrativo, si evolve emotivamente quasi a recitare attraverso il suono; l’ensemble e la voce si amalgamano in una direzionalità fatta di alti e bassi, di separazioni e conciliazioni, sorretti da un pilastro espressivo fondamentale: la narrazione di un’interiorità ferita.
VITTORIO MONTALTI
Other Screens (2023) per ensemble ed elettronica
Other screens è composto da cinque pezzi brevi per ensemble ed elettronica. Si tratta della rilettura di alcuni brani scritti durante il periodo di pandemia e pensati come delle piccole storie. Immagino queste storie rappresentate su diversi schermi, quelli da cui siamo circondati continuamente (tv, computer, tablet, telefoni). Schermi che siamo costretti a utilizzare sempre di più e che sono metafora di un rapporto ambivalente con la Tecnologia.
GABRIELE MANCA
Illeggibile Sole I e II (2021-2023) per voce, ensemble ed elettronica
Che cosa ascoltiamo, alla fine, quando ascoltiamo? Siamo capaci di ascoltare suoni dal passato più remoto, da epoche a noi davvero distanti. Un Inuit può ascoltare un quartetto di Beethoven. Ma in definitiva che cosa facciamo quando “dichiariamo” di ascoltare? Quando definiamo quella cornice temporale che distingue l’ascoltare dal sentire? Per questo motivo ho deciso di ricorrere ad un testo surrealista di Tristan Tzara, L’homme approximatif, (1931), un lungo flusso ininterrotto di scrittura automatica, di connessioni sintattiche forse casuali o comunque non causali. Questo “Illeggibile sole I e II” è una parte di un ampio progetto in cui questo testo sia sempre presente e latente.
SYNTAX ENSEMBLE
Il Syntax Ensemble nasce a Milano nel 2018 come gruppo di musica contemporanea. Nel 2019 Syntax ha tenuto la sua stagione concertistica inaugurale al Teatro Dal Verme di Milano. La serie di concerti dell'ensemble, che si tiene ora all'Auditorium San Fedele, ha ottenuto riconoscimenti per i suoi formati concertistici innovativi. Syntax Ensemble si dedica anche a progetti didattici: dal 2019 al 2021 è “ensemble in residenza” alle masterclass internazionali di Composizione al Conservatorio "G. Verdi" di Milano e ai corsi internazionali del Festival Pontino di Sermoneta. Nel 2024 l'ensemble avvia una collaborazione con la Scuola Civica di Milano, collaborando con Giovanni Verrando.
PASQUALE CORRADO, direttore
Compositore, direttore d'orchestra e produttore artistico, tra il 2001 e il 2008 si è diplomato in Composizione, Direzione d'orchestra, Pianoforte, Musica corale e Direzione di coro. È fondatore e direttore del Syntax Ensemble e del RecPulsing Studio di Milano. Le sue opere sono state dirette da A. Pappano, M. Pintscher, S. Mälkki, P. Rophé, M. Angius, E. Pomarico. È rappresentato dalla casa editrice Suvini Zerboni Milano. Come direttore d'orchestra ha debuttato al Ticino Music Festival. Ha prodotto e diretto composizioni per programmi RAI. Insegna Composizione presso il Conservatorio di Como e alla “Claudio Abbado - Scuola Civica” di Milano.
MAURILIO CACCIATORE, live electronics
La musica di Maurilio Cacciatore nasce dalla combinazione di strumenti acustici con strumenti per la musica digitale. Fu allievo di Fabio Cifariello Ciardi e Ivan Fedele. Ha conseguito un dottorato di ricerca “cum laude” in Scienze e Tecnologie delle Arti Università Cattolica di Porto. È stato compositore in residenza presso l'Ircam, lo ZKM, il Muse en Circuit di Parigi e l'Elektronisches Studio Basel. È docente di Composizione Elettroacustica presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto (Italia). Ha tenuto lezioni e masterclass e ha ricevuto numerosi premi. La sua musica è pubblicata dalle Edizioni Suvini Zerboni, Milano.
FERNANDO CAIDA GRECO, violoncello
Vincitore di prestigiosi premi in concorsi internazionali, il violoncellista Fernando Caida Greco ha ottenuto all'unanimità il primo premio assoluto al Conservatorio “V. Bucchi" di Roma 2002. Appassionato studioso di trattatistica di violoncello, esegue musica di tutte le epoche su strumenti originali, utilizzando violoncelli e allestiti in corde di budello anche per il repertorio del '900 e la musica contemporanea, seguendo rigorosamente la prassi esecutiva della scuola classica italiana. Tiene regolarmente conferenze e masterclass sull'argomento. E’ docente di Musica da Camera presso il Conservatorio di Foggia. Suona un C. A. Miremont del 1880 che alterna ad un Bruno Montagne del 2017.
VALENTINA COLADONATO, voce
Valentina Coladonato ha conseguito un Master in Lingue Straniere e si è diplomata in Canto con il massimo dei voti. È vincitrice di diversi concorsi internazionali di canto, tra cui Valentino Bucchi, e numerosi premi della critica, del pubblico e della giuria. La sua attività concertistica e il suo repertorio spaziano dal barocco alla musica sacra e profana contemporanea con gruppi specializzati. È interprete preferito di Azio Corghi, Salvatore Sciarrino, Ivan Fedele. Ha cantato presso importanti istituzioni musicali come, ad esempio, Teatro alla Scala di Milano, Opéra National de Paris, Festival di Salisburgo e ha collaborato con famosi registi teatrali.
FRANCESCO D’ORAZIO, violino e violino elettrico
Francesco D'Orazio si è esibito in concerti in Europa, America, Australia, Cina e Giappone e ha registrato per Decca, Hyperion, Bis, Kairos, Stradivarius, Neos e Amadeus. Si è esibito al Teatro alla Scala di Milano, Berliner Philharmonic, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, ecc. Ha eseguito opere in prima assoluta di T. Riley, B. Dean, M. Nyman, I. Fedele e altri. Ha collaborato per molti anni con Luciano Berio eseguendo in prima assoluta il suo “Divertimento” per trio d'archi ed eseguendo Corale e Sequenza VIII in più di 300 concerti. Nel 2010 l'Associazione Nazionale Critici Musicali Italiani ha assegnato a Francesco il Premio Abbiati come “Miglior Solista” dell'anno.
MARCO IGNOTI, clarinetto e clarinetto elettrico
Marco Ignoti è clarinettista versatile, diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di Parma. Nell’ambito della musica contemporanea: ha fondato Trio Klee e Farben Ensemble, è clarinettista del FontanaMIXensemble e del Syntax Ensemble ed ha suonato con Sentieri Selvaggi, Mdi ensemble, Arsenale Ensemble, Ensemble Risonanze, Nextime ensemble. Nell’ambito del repertorio classico: si è esibito come solista nel Concerto per clarinetto di Mozart ed ha suonato nell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra dell'Emilia Romagna, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma. È attivo anche nel panorama jazzistico, esibendosi con l'Orchestra Chironomica e l'Orchestra ParmaFrontiere.
DARIO SAVRON, percussioni
Dario Savron si è esibito come solista in Europa, Argentina, USA, Canada, Australia, e con gruppi da camera e orchestre (Royal Concertgebouw di Amsterdam, Radio Chamber Orchestra of Holland, Arena di Verona, Teatro dell'Opera di Roma, Divertimento Ensemble, Ex Novo Ensemble). Ha eseguito brani in prima assoluta (U. Chin, L. Cori, F. Donatoni, I. Fedele, F. Nieder, S. Sciarrino, A. Solbiati, ecc.) ed è stato ospite al SoundSCAPE Festival. Attivo come compositore in Europa, Canada e Stati Uniti, è pubblicato da Nuova Stradivarius. Ha tenuto masterclass presso Università e Conservatori in Europa, Australia, Canada, Stati Uniti ed è docente di Percussioni presso il Conservatorio di Trieste.
MARUTA STARAVOITAVA, flauto
Nata a Minsk, spazia dal barocco al contemporaneo. È membro del Syntax Ensemble, Castel Camerata, Ensemble Kommas e Experimental Ensemble. Si esibisce con Ensemble Contrechamps, Ensemble Contempoarte, Ensemble Musikfabrik, Ensemble Garage, Orchestra di Santa Cecilia. Si è esibita con i direttori d'orchestra P. Boulez, A. Pappano, B. Furrer, J. Nott e nei festival internazionali Wien Modern, Varsavia Autunno, Lucerne Festival, Davos Festival, Maggio Musicale Fiorentino, Festival Borealis, Tage der Neue Musik Graz, Biennale di Salisburgo. Ha tenuto masterclass presso Università di Minsk, Università delle Filippine, Conservatorio di Mosca, Scuola di Musica e Belle Arti del Paranà.